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RIMINI 2013: COORDINATORI ANFN PER IL BENE COMUNE

RIMINI 2013: COORDINATORI ANFN PER IL BENE COMUNE

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Un centinaio di coordinatori e delegati dell’Associazione nazionale famiglie numerose si sono dati appuntamento, nello scorso week-end, a Rimini: per condividere un pezzo della loro storia con gli altri, per presentare il servizio feriale prestato alle famiglie extralarge nelle città e nei paesi d’Italia, per capire se e come è possibile incidere nelle politiche familiari e fiscali adottate dal governo, dalle giunte regionali e comunali.

Quella di Rimini è stata la prima uscita da presidenti nazionali di Giuseppe e Raffaella Butturini, reduci da un instancabile tour insieme al segretario Paolo Puglisi e al coordinatore dei coordinatori Luca Gualdani.
Nutrite le delegazioni di Sicilia e Sardegna, accolti con particolare calore da tutti i presenti.

Ritrovo venerdì sera all’Oxygen Lifestyl Hotel, sul lungomare Porto Palos a Viserbella di Rimini. Le famiglie, sistemate nelle camere, hanno da subito apprezzato l’ottima cucina predisposta dall’albergo.

Poi tutti nella hall grande (dove era stato allestito anche un piccolo nido), mentre i bambini vestivano le caratteristiche magliette blu, verdi e gialle con stampato la famiglia di pinguini e si mettevano al seguito dell’èquipe degli animatori in felpa rossa guidati da Carla Pinardi e da suo marito Claudio.

Tempo per il saluto di Giuseppe Butturini, che ben presto ha dato spazio alla testimonianza di Mario Sberna, fondatore e già presidente di Anfn, adesso deputato family-friendly che si batte come un leone in parlamento per rappresentare le istanze delle famiglie extralarge.

Quindi spazio alle presentazioni delle famiglie coordinatrici presenti. Tra gag ed abbracci, applausi a scena aperta per tutti. E un ringraziamento particolare a Paolo Nanni tesoriere Anfn, che con la moglie Paola e il segretario Paolo Puglisi ha curato l’organizzazione logistica dell’evento.

Sabato mattina programma separato per genitori e figli.
Bebé, bambini e ragazzi con gli animatori, papà e mamma nella hall per rispondere ad alcune sollecitazioni dei presidenti nazionali.
Oggi Anfn conta 15mila nuclei iscritti, per un totale di 91mila persone, una città media come Pisa. Non tutti, però, sono pienamente coinvolti nella vita associativa. E allora: come far crescere ancor di più l’associazione?

Tutti i coordinatori regionali – e diversi coordinatori provinciali – hanno condiviso con gli altri le loro idee e le loro esperienze. Tablet e taccuino alla mano Giuseppe e Raffaella Butturini e diversi consiglieri nazionali Anfn hanno preso appunti. Ha fatto da moderatore all’incontro l’ottimo Beppe Guarini, vicepresidente Anfn.

Il prezioso servizio del Banco Alimentare (nel nostro Paese Anfn porta pacchi alimentari ad almeno 2500 famiglie extralarge e, con i pacchi, anche parole di speranza alla famiglia che si trova in difficoltà). Le family card avviate in diversi comuni. I contributi strappati a regioni, comuni, istituti e fondazioni bancarie. Gli sconti sulle tariffe ottenute in diversi comuni. Le battaglie legali avviate, ad esempio, in Sicilia. E poi gli incontri associativi tenutisi nel territorio, utili a costruire – se ancora ce ne fosse bisogno – un’identità associativa.

Tutto questo è emerso dalle testimonianze. In comune: il desiderio di comunicare meglio tra soci e all’esterno, attraverso social network. La fatica (ma anche la gioia) dei rapporti interpersonali. La sensazione che qualcosa di grande è stato avviato nove anni fa.
Molti e interessanti gli spunti dalle diverse regioni, che coniugano l’impegno associativo secondo le diverse personalità e vocazioni dei coordinatori e del territorio stesso: L’Emilia Romagna si impegnerà in particolare sui progetti del campus giovani vacanza-lavoro e sull’affido familiare, mentre dal Veneto arrivano esperienze di microcredito. Formazione e forte collaborazione con le amministrazioni locali in Trentino, mentre dall’Umbria- che è riuscita ad ottenere un punteggio per il nido anche per le mamme non lavoratrici- sollecitazioni per migliorare lo scambio e l’informazione tra associati. E ancora: nelle Marche è stata organizzata una raccolta gratuita della frutta, con la distribuzione alle famiglie, la segreteria operativa in formazione in Abruzzo, una struttura organizzativa capillare in Lombardia , mentre dalla Toscana arrival a proposta di una scuola di formazione per le famiglie dell’associazione, quattro incontri ospitati al Punto famiglia a Montevarchi. Per non parlare di Sardegna e Sicilia, particolarmente attive dal punto di vista delle relazioni e della politica.

Idee anche per il decennale dell’associazione che sarà celebrato il prossimo anno.
Tutti gli interventi, trasmessi in diretta via streaming, sono stati documentati dal regista Mauro Bazzani e da Luca Gualdani, coordinatore Anfn della Toscana con il pallino della fotografia.

Alla sera, la celebrazione eucaristica, con i bambini seduti a terra di fronte alla mensa eucaristica e mamme con il pancione o in carrozzina che si sono avvicinate, a fine Messa, dal sacerdote per ricevere una particolare benedizione.

Spettacolo di burattini nel dopocena, mentre il consiglio si riuniva per fare un breve bilancio dei lavori.

Domenica mattina, giornata conclusiva. Alessandro Soprana e Alfredo Caltabiano hanno fatto il punto delle proposte portate avanti in sede legislativa, grazie soprattutto a Mario Sberna (alla Camera) e a Giampiero Della Zuanna (al Senato): un Isee ed una Tares più equa. Una riforma dell’Imu capace di tener meglio di conto delle famiglie numerose. Una battaglia contro le tariffe di acqua, luce e gas, penalizzanti per i nuclei extralarge. Ed una per riparare alle distorsioni della riforma sulle pensioni elaborata dal ministro Elsa Fornero.
Certo, Mario Sberna è solo. Il sogno dell’associazione: dieci, cento, mille Mario Sberna per colorare di iniziative family-friendly i governi nazionale, regionali e cittadini.

Qualche successo, in passato, è stato ottenuto. L’ultimo, in ordine di tempo: l’introduzione, nella legge di stabilità, di maggiori detrazioni per figli a carico. Resta il problema degli incapienti, che di quella novità non usufruiscono. E sono molte le famiglie numerose incapienti che popolano la nostra nazione.

Tre giornate intense, insomma.
Ai coordinatori riuniti in assemblea e sfiniti dalla lunga seduta, Angelo De Sanctis, coordinatore Anfn del Lazio, ha letto un sms di un socio sfortunato: la vicinanza dell’associazione è stata vitale per quella famiglia. «Basterebbe solo questo caso per dare un senso all’esistenza della nostra associazione» ha detto di fronte ad una folla commossa.

Con questa certezza, tutti di ritorno nelle proprie case. Per dare una carezza ai ragazzi più grandi che avevano vissuto tre giorni in autonomia. E motivati più che mai a dare un piccolo contributo alla costruzione del bene comune.