Ci scrive un associato segnalandoci il cartello in fotografia:
Carissimo Segretario,
sono tornato da un viaggio di lavoro a Bari dove in un ristorante, all’ingresso, c’era ben esposto questo bell’avviso.
Pur non avendo bambini con me, mi sono sentito offeso e con il collega abbiamo deciso insieme di cambiare posto.
Che amarezza…..
Riusciremo a cambiare qualcosa??
Saluti cari
Gabriele G.
Carissimo Gabriele, capisco il tuo sconforto e condivido la tua scelta di cambiare ristorante. Che pure è stato anche abbastanza urbano!
A noi, personalmente, é capitato di venire mandati fuori da un negozio (di giocattoli) perché eravamo entrati con tutti e 4 i figli! E che dire del negozietto in montagna dove, da anni, troneggia il cartello “vietato l’ingresso alle carrozzine”, vietando di fatto così l’ingresso alle mamme con bimbe piccoli?
Purtroppo, e noi di ANFN lo diciamo da sempre, il problema è che i bambini in questo Paese danno fastidio, disturbano. E per forza, siamo un paese di vecchi! Ricordate a Fiuggi, quante occhiatacce, quante proteste da parte degli abituali requentatori delle terme, perché i bambini “disturbavano”?Eppure abbiamo spesso ricevuto complimenti perché i nostri bambini si comportano in maniera davvero educata…
Certo è un fatto di educazione, anche i bambini non si devono comporatre male e i genitori non devono permettere loro di scorrazzare a piacimento e gridare e sporcare e rompere… ma non possiamo legarli e, soprattutto, non possiamo e non dobbiamo pretendere che siano zitti e muti e immobili perché in un mondo fatto su misura per i grandi loro non c’entrano proprio… Piuttosto, cerchiamo di essere più accoglienti verso i bambini, di prevedere zone adatte a loro, dei giochini per distrarli, di servirli prima e poi lasciarli correre in giardino… e non ci sarà bisogno di nuessun cartello…
Regina Maroncelli
