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Incentivi per ricollocare gli ultracinquantenni, ma perchè non considerare anche il carico...

Incentivi per ricollocare gli ultracinquantenni, ma perchè non considerare anche il carico familiare del lavoratore?

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Carissimi,
nella news letter del governo ricevuta questa mattina si parla di incentivi
per riassunzione di cinquantenni (vedi sotto)
Per carità, la nostra Repubblica è fondata sul lavoro e quindi tutti hanno
diritto ad un’occupazione, ma mi domando non avrebbe più senso preoccuparsi
della ricollocazione di chi ha perso il lavoro e si trova a dover gestire dei
carichi famigliari ?
A parte il fatto che gli assegni di mobilità / disoccupazione sono uguali per
tutti, sia per chi ha figli che per chi non ne ha (!?!), non sarebbe più giusto
che anche gli uffici per l’impiego disponessero di una normativa in grado di
spingerli a proporre padri di famiglia disoccupati; è un anno e mezzo che cerco
ed il mio ufficio per l’impiego mi ha fatto una sola proposta, peraltro di un
commercialista che cercava un collaboratore (non dipendente) possibilmente
iscritto all’albo professionale.
se un padre di famiglia perde il lavoro viene abbandonato.
buona giornata a tutti
Stefano

Hai pienamente ragione Stefano, e questo era il senso della richiesta che avevamo avanzato a Roma, lo scorso 6 dicembre, nel corso della nostra manifestazione “più figli , più futuro”. E tra l’altro una legge che potrebbe accogliere questa istanza c’è già e ne abbiamo parlato ampiamente anche sul nostro sito http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=4215
: si basterebbe tirarla fuori dal frigorifero legislativo in cui è finita e adeguarla. Semplice, veloce, efficace. Il punto è che certe cose bisogna prima di tutto volerle.

Ultracinquantenni: incentivi per farli assumere

La Legge Finanziaria 2010 (L. del 23/12/2009 n. 191) assegna un beneficio, in
forma di riduzione contributiva o di incentivi, ai datori di lavoro che
assumono lavoratori titolari dell’indennità di disoccupazione, in presenza di
ulteriori requisiti. Il Ministero del lavoro, di concerto con il Ministero
dell’economia, con due distinti Decreti (n. 53343 e n. 53344 del 26 luglio
2010) ha stabilito nel dettaglio quali soggetti possono usufruire del
beneficio. In particolare il Decreto n. 53343 è relativo alla riduzione
contributiva a favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori beneficiari
dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con requisiti normali,
che abbiano almeno cinquanta anni di età. Il beneficio spetta anche alle
società cooperative per il socio con cui le medesime società instaurano un
rapporto di lavoro subordinato. Il decreto specifica nel dettaglio misura,
durata del beneficio e presupposti necessari. Tra l’altro, è previsto che il
beneficio spetti per le assunzioni a tempo indeterminato o determinato, a tempo
pieno o parziale, effettuate dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2010. Il decreto
stabilisce anche le modalità relative al prolungamento della riduzione
contributiva, previsto dalla L. 191/09 art.2 comma 134, a favore di chi assuma
lavoratori in mobilità o che beneficiano dell’indennità di disoccupazione non
agricola con requisiti normali, che abbiano maturato almeno trentacinque anni
di anzianità contributiva. Per la concessione di tali benefici sono stanziate
risorse pari a 120 milioni di euro per il 2010.