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DOPO BALLARO’ LE FAMIGLIE SCRIVONO A LA RUSSA

DOPO BALLARO’ LE FAMIGLIE SCRIVONO A LA RUSSA

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Le famiglie numerose italiane scrivono al Ministro La Russa: il Ministro La Russa leggerà mai le loro mail?
Intanto iniziamo a pubblicarne qualcuna tra quelle che ci sono state mandate in CC.

…Se almeno fossimo animali a 4 zampe riceveremmo maggiori attenzioni, almeno dal WWF
Stim.mo Ministro e Gentile Senatrice e Onorevole

sono il padre di una famiglia numerosa , 5 figli da 7 a 16 anni, ed anch’io sono stato parecchio deluso dai Vostri interventi alla trasmissione Ballarò per la totale mancanza di risposte date in merito ai problemi sollevati rispetto alle famiglie con figli.

In sintesi non riesco a capire come non riusciate a distinguere tra i giusti interventi di tutela a favore di chi si trova in situazioni di maggior bisogno, parliamo di emergenza sociale, e le scelte strategiche di una politica che dovrebbe cambiare i mali “strutturali” del nostro paese più volte da voi citati.

Le famiglie con figli, in particolare quelle numerose, soffrono parecchie ingiustizie: coefficienti ISEE, limiti di reddito per usufruire di vari servizi che non tengono conto del numero dei figli, sistema di tariffazione dell’energia, dell’acqua, della nettezza urbane etc…

Il messaggio che recepiamo da Voi è: ” Li avete fatti e adesso sono problemi vostri”

Come potete pensare che gli italiani possano decidere di fare figli in questa situazione? State ormai decimando anche i pochi “incoscienti” che come me pensano ancora che i figli siano una ricchezza ed un valore anche per la società intera.

Siamo una specie in via di estinzione e l’amara riflessione è che se almeno fossimo animali a 4 zampe riceveremmo maggiori attenzioni, almeno dal WWF, di quante ce ne stia dando la politica italiana.

Grazie e buon lavoro

Paolo Colombo

Cento (FE)


“…Non sapete di cosa parlate”

Spettabile Ministro,
Le scrivo associandomi alla mail del responsabile per i rapporti con la politica della Associazione Famiglie Numerose, per esprimerLe il mio sbigottimento nel sentire le Sue affermazioni durante la trasmissione Ballaro’ sulle azioni attuate dal governo in merito alle politiche familiari.

Sbigottimento rafforzato dal silenzio opposto sul merito dalla Sua controparte in trasmissione, l’onorevole Finocchiaro.

Io e mia moglie con i nostri 4 figli oramai siamo convinti che chi e’ al governo o faccia politica ad un certo livello non viva la famiglia, o la viva senza alcun problema nell’aprire il portafogli.
Non sapete di cosa parlate.
Avere l’onesta’ intellettuale di tacere piuttosto che umiliare chi vi ascolta e’ chiedere troppo?

Sperando di sentirLa ancora ma su argomenti in cui e’ piu’ preparato Le porgiamo i nostri saluti.
Paolo e Laura Puglisi
Pisa


“Siamo assolutamente soli”

Egr. Sig. Ministro,
mi presento: sono Andrea Lami sposato con Cristina, genitori di 4 figli e abitiamo a Cadoneghe in provincia di Padova. Siamo associati a ANFN. Condividiamo assolutamente il contenuto dello scritto di Alessandro Soprana. Quello che più ci fa più male è leggere di “miracoli della finanza creativa” come citati qui di seguito, che moltiplicano cifre da milioni di euro con grande disinvoltura, quando noi ci troviamo a fare straordinari per cercare di arrivare, una volta tanto, al giorno dell’accredito degli stipendi con almeno una decina di euro in attivo nel conto, piuttosto che in passivo. E magari superiamo uno scaglione di qualche euro e ci viene aumentata la tassazione, ricevendo così meno soldi pur avendo lavorato di più. Oppure quando aspettiamo più di un anno per vederci rimborsare le spese dei libri di testo per i figli che vanno alla scuola media e quando arrivano sono già stati spesi per quelli dell’anno successivo…. O ancora quando, parlando di mense scolastiche o centri estivi (perchè non tutti hanno le nonne che danno una mano), i Comuni rispondono che il 3° e meno ancora il 4° figlio non sono contemplati e quindi pagano come un secondo figlio… annullando ogni possibilità di andare d’estate una settimana in campeggio perchè tutto è stato speso per i centri estivi.
Quando poi i mass media ci ricordano sadicamente lo stipendio mensile di centinaia di deputati (somme che molti di noi prendono in un anno), rimarcano i benefici di cui gli stessi godono e per noi sono un sogno 500 euro per riuscire a finire di pagare l’ennesimo apparecchio per i denti di qualcuno dei nostri figli… allora veramente capiamo che siamo assolutamente soli. Queste possono sembrare anche piccole cose, ma ripetendosi ogni benedetto mese per ogni benedetto anno, alla fine logorano, avviliscono e umiliano anche il più ottimista.
Cordiali saluti.
Andrea e Cristina Lami